ESISTE L'INFERNO?
di Osanna.org
Tutti i cosiddetti cristiani credono nell'inferno, il luogo di sofferenza, di tortura, di fuoco, il luogo tremendo dove i peccatori impenitenti vanno a finire per essere torturati in eterno. Non solo nel mondo "cristiano" c'è questa idea ma anche in altri ambiti religiosi. Anzi, come la storia dimostra, questo concetto è retaggio di credenze pagane.
Per esempio, Dante Alighieri prende spunto sui presunti tre luoghi dove vanno le anime dei morti per scrivere la sua Commedia successivamente definita "Divina" intrisa di paganesimo e mitologia. Ma non è basata sulla Verità, non ha fondamento nella Parola di Dio.
Il vero Dio ci ha dato una mente per ragionare, non ad adattare la Sua Parola a nostro piacimento. Egli ha dato all'uomo la capacità di coscienza e di conoscenza che nessun altro essere vivente ha.
"Fratelli, non siate bambini di senno, ma siate bambini in malizia e uomini compiuti in senno." (1Cor.14:20).
Riflettiamo un momento: come è possibile che il vero Dio e Padre nostro, Colui che ha sacrificato il proprio Figlio per salvare l'umanità dai propri errori, possa concepire un luogo cosi tremendo? Può essere concepito un Dio della vita che allo stesso tempo progetta un luogo di torture? O un Dio fonte di acqua viva che nello stesso tempo distribuisce acqua sporca?! (Giov.7:38)
Dio nostro Creatore è un Dio di Giustizia non un dio di tortura.
Egli non ama la sofferenza! Semmai Egli permette le sofferenze che l'uomo si procura con le sue scelte sbagliate e contro la sua Legge. Le tribolazioni sono causate dall'uomo e non da Dio. L'uomo ha rinunciato a Dio per fare la sua esperienza ovvero "diventar come Dio avendo la conoscenza del bene e del male". Tuttavia ha scelto sempre la via del male perché non è in grado di fare il bene.
Dunque, come si è giunti a concepire il concetto di un luogo di tortura?
Questo concetto risale alle origini della storia dell'uomo quando, ingannato dal seduttore di questo mondo, credette di non morire mai. Allontanatosi dal vero Dio, pian piano si inventò il culto idolatrico in cui la dottrina fondamentale rimase l'immortalità dell'anima. Quindi, era naturale immaginare un luogo dove queste anime dovevano andare. Così ogni religione pagana nel mondo ha una sua visione del luogo dove vanno le anime. Ma non poteva finire lì. Dopotutto, come poteva convivere nello stesso luogo una persona che si riteneva buona o potente ecc. con una cattiva o poco importante ecc.? Ecco che intervenne in aiuto l'immaginazione e il metro di giustizia umana: un luogo paradisiaco per quelli che l'uomo ritiene meritevoli e un luogo di punizione per quelli da condannare. Perché di questo si tratta: mitologia, pura invenzione dell'uomo!
Nelle Scritture sacre non si trova un solo cenno alla presunta vita nell'aldilà perché l'uomo non ha un'anima immortale ma È un'anima vivente.
Tuttavia, la verità è che l'uomo quando muore va effettivamente nell'inferno.
Ma a cosa si riferisce la Scritture con l'inferno? Inferno deriva da un termine latino "infernus" con il significato di "che si trova in basso", "infernale" (v. Treccani) cioè sotto terra.
Infatti, questo termine viene usato in tante versioni della Bibbia per tradurre l'ebraico Sceol (sheòhl) e il greco Ades (hàides) il cui vero significato è il sepolcro, la tomba dove vengono seppelliti i morti.
La parola "inferno" vuol dire: sotto i piedi, designa la tomba nella terra o sepolcro dove va a finire ogni carne. E nulla più.
È l'uomo ribelle al Creatore che ha creato la mitologia dell'immortalità dell'anima. Satana ha seminato dall'inizio della formazione dell'uomo il suo seme corruttibile e bugiardo. Facendo credere che l'uomo ha una anima immortale e che alla morte lascerebbe il corpo per salire in cielo ed essere giudicato da un dio mai conosciuto secondo le opere previste dalla propria religione: a godere immobile la gloria oppure ad essere tormentato.
"Dio il SIGNORE formò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un'anima vivente." (Genesi 2:7)
Questo verso afferma positivamente che l'uomo È un'anima vivente. Qui non dice assolutamente che l'uomo ha un'anima immortale. E lo sanno bene gli studiosi delle Scritture. L'alito vitale non è un'anima come si evince dai versi in Genesi 2:7, 6:17, 7:15, 7:22.
"Dio il SIGNORE fece spuntare dal suolo ogni sorta d'alberi piacevoli a vedersi e buoni per nutrirsi, tra i quali l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male ... Dio il SIGNORE ordinò all'uomo: "Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai"." (Genesi 2:9,16,17)
Se Dio dice che si muore, si muore.
Chi ha detto il contrario? L'Avversario, Satana, il Dio di questo mondo che ha sedotto tutta l'umanità. Satana infatti persuase Eva con queste parole:
"Il serpente disse alla donna: "No, non morirete affatto; ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male"." (Genesi 3:4,5)
Il nemico dice alla donna una prima bugia, la più tremenda, "non morirete affatto" adornandola con una verità "avrete la conoscenza del bene e del male" e con la bugia più seducente "sarete come Dio" senza specificare che il dio a cui si riferiva era lui stesso, Satana.
Sedotti entrambi dalla menzogna, credettero alla bugia di una vita immortale, perciò morirono loro e tutti i suoi discendenti e nessun di loro è salito in cielo ma tornarono nella terra e divennero polvere; tutti sono nello Sceòl o nell'inferno.
La morte è passata di generazione in generazione perché tutti siamo ribelli e nessuno cerca il vero Dio Creatore, siamo tutti peccatori "tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio" (Romani 3:23).
Come può un uomo peccatore salire in cielo e presentarsi davanti a Dio?
Queste scritture sono chiare. Eppure quasi tutto il mondo cosiddetto cristiano predica che l'uomo ha un'anima immortale, alla morte chi è "buono" va in cielo dove sarebbe giudicata e riceverebbe subito un posto a sedere in eterno, mentre chi non è "buono" viene spedito subito alla tortura eterna nel fuoco.
Cosa incredibile, solo Satana può concepire tanto male e i così detti "cristiani" vi credono senza ragionare. Come può concepire un dio che dà il suo premio, la vita eterna, a peccatori per torturarli in eterno? A questo punto la giustizia umana supererebbe quella del vero Dio! Come è possibile?!
Un tribunale umano onesto, ti condanna al di fuori di ogni ragionevole dubbio. Pagata la pena, si esce. Invece i "cristiani" condannano il loro "prossimo" in diretta al cosi detto inferno, senza pietà. Ad eccezione di un piccolo numero di veri credenti "che custodisce i comandamenti di Dio ed ha la testimonianza di Gesù Cristo" (Apoc. 12:17), tutta la terra crede a Satana, e le chiese cosiddette "cristiane" ne sono i portavoce ingrandendo la falsità sul fondamento di alcune scritture che non parlano affatto di condanna eterna all'inferno.
La Parola di Dio è precisa, non ha bisogno di interpretazione particolare, Essa spiega se stessa.
"Infatti, tanto del saggio quanto dello stolto non rimane ricordo eterno; poiché nei giorni futuri tutto sarà da tempo dimenticato. Purtroppo il saggio muore, al pari dello stolto!" (Ecclesiaste 2:16)
"Infatti, i viventi sanno che moriranno; ma I MORTI NON SANNO NULLA, e per essi non c'è più salario; poiché la loro memoria è dimenticata" (Ecclesiaste 9:5).
"Ho detto in cuor mio: "Riguardo alla condizione dei figli degli uomini, DIO li mette alla prova, perché essi stessi si rendano conto che sono come bestie". Infatti tutto ciò che succede ai figli degli uomini succede alle bestie; ad entrambi succede la stessa cosa. Come muore l'uno, così muore l'altra. Sì, hanno tutti uno stesso soffio; e l'uomo non ha alcuna superiorità sulla bestia, perché tutto è vanità. Tutti vanno nello stesso luogo: tutti vengono dalla polvere e tutti ritornano alla polvere. Chi sa se lo spirito dei figli degli uomini, sale in alto, e se lo spirito della bestia scende in basso nella terra?" (Ecclesiaste 3:18-21)
"Poiché nella morte non c'è memoria di te; chi ti celebrerà nel soggiorno dei morti?" (Salmi 6:5).
"Farai forse qualche miracolo per i morti? I defunti potranno risorgere a celebrarti?" (Salmi 88:10).
"Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figlio dell'uomo." (Giovanni 3:13)
"Fratelli, si può ben dire liberamente riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto; e la sua tomba è ancora al giorno d'oggi tra di noi. (Atti 2:29) ... Davide infatti non è salito in cielo;" (Atti 2:34)
Il pensiero dell'immortalità dell'anima è falso altrimenti il sacrificio di Gesù Cristo nel versare il Suo sangue per il perdono dei peccati sarebbe stato inutile cosi anche la Sua promessa di ritornare sulla terra per far risorgere i suoi Santi e tutta l'umanità per giudicarla. Se i morti fossero già in cielo la Parola testimonierebbe contro se stessa.
Sia ringraziato il nostro Signore Cristo Gesù e il nostro amorevole Padre e Dio immortale che non ha riguardi personali.
"perché davanti a Dio non c'è favoritismo." (Romani 2:11)
"Qui non c'è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti." (Colossesi 3:11)
"Ma tutti i malvagi saranno distrutti; la discendenza degli empi sarà sterminata." (Salmi 37:38)
"che gli empi germogliano come l'erba e tutti i malfattori fioriscono per essere distrutti in eterno." (Salmi 92:7)
"ma i ribelli e i peccatori andranno in rovina assieme, e quelli che abbandonano il SIGNORE saranno distrutti." (Isaia 1:28)
"Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna"." (Matteo 25:46)
È chiaro, in accordo con le altre Scritture, con punizione eterna si intende la morte seconda nello stagno di fuoco cioè la distruzione definitiva del corpo, dell'alito vitale e della mente.
Da quanto afferma la Scrittura, i malvagi cioè i ribelli e peccatori che, una volta conosciuta la verità, non si sottometteranno a Dio saranno distrutti per l'eternità. La punizione che li aspetta per l'eternità è la distruzione e, una volta distrutti, Dio non li chiamerà più in vita.
L'Eterno Dio ha fatto un giuramento: "Sta infatti scritto: "Come io vivo, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a me e ogni lingua darà gloria a Dio"." (Romani 14:11)
In parole povere, tutti dobbiamo comparire davanti a LUI per essere giudicati! Dio è il sommo Giudice che giudicherà l'umanità alla fine dei tempi con la sua Giustizia non con quella degli uomini senza alcun riguardo personale.
Dio "vuole che tutti gli uomini siano salvati, e che vengano alla conoscenza della verità." (1Timoteo 2:4).
"Ma tu, Signore, sei un Dio pietoso e misericordioso, lento all'ira e grande in bontà e in verità." (Salmi 86:15).
Ora se Dio vuole che tutti gli uomini vengano a conoscenza della verità e siano salvati, perché c'è chi dice il contrario e già condanna le persone che non conoscono Dio al tormento eterno? Il giudizio dell'operato degli uomini spetta a Dio non agli uomini.
Se Dio è pietoso, misericordioso, grande in bontà, verso l'uomo come si può pensare che Egli condanna nella tortura in eterno subito dopo la morte?!
Oggi il mondo è sempre più un "inferno" dove esiste morte, fame, persecuzioni, torture, guerre, omicidi, violenze, ecc. e molti cosiddetti cristiani hanno gli occhi chiusi; vivono nel loro piccolo mondo, non conoscono la Verità nonostante dicono di essere "cristiani" e che amano il prossimo, si definiscono "buoni" e quindi credono di avere confermata la vita eterna per le loro opere umane, SALTANO GLI ESAMI DI MATURITÀ CREDENDOSI RACCOMANDATI. Non solo negano la Scrittura, ma impediscono al prossimo di conoscere la Verità. Con l'inganno dell'inferno destinato a chi non segue le dottrine umane della propria chiesa come una grande setta tengono sottomessi i membri e condannano anche il mondo secondo il loro giudizio per l'eternità alla tortura in fiamme di fuoco.
Dio vuole salvare il mondo e lo farà a suo tempo. Alla fine dei tempi tutti i morti risorgeranno per essere giudicati allora si adempirà il giuramento del Signore: ogni uomo che sia mai esistito sulla terra conoscerà la Verità. E solo allora gli uomini che non l'hanno conosciuto veramente in questa vita lo conosceranno per la prima volta e spetterà a loro decidere di pentirsi delle loro opere perverse e convertirsi oppure rinunciare alla salvezza.
Gli impenitenti e i ribelli saranno condannati alla distruzione eterna. Ma Egli non torturerà nessuno. Altrimenti è come definire il Padre Dio nostro come un uomo sadico che prende piacere nella sofferenza delle sue creature.
Come si può pensare che nel prossimo futuro ci sarà un luogo di tortura, di dolori e di fuoco, mentre ne esiste un altro dove c'è pace e giustizia?!
Il vero Dio non è un dio del male. Dio è Agape!
Come un Padre amorevole che ha sacrificato il proprio Figlio per ognuno di noi Egli si aspetta che chi ode la sua Parola si converta delle sue vie e si conformi alla Verità per ottenere il giusto premio della vita eterna che è custodita nelle mani del Signore Gesù il Cristo.
"ci è detto: "Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori come nella provocazione"." (Ebrei 3:15).
Gesù Cristo è venuto per salvare il mondo non per condannarlo perciò c'è una grande speranza per tutta l'umanità.
"Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate"." (Apocalisse 21:4).
"Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione" (2Corinzi 1:3).
Ascoltate la Parola di Dio e conoscerete la Verità per la vita eterna.
"Oh, se le mie parole fossero scritte; oh, se fossero incise in un libro; se fossero scolpite per sempre su una roccia con uno stilo di ferro e col piombo! Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si leverà sulla terra. Dopo che questa mia pelle sarà distrutta, nella mia carne vedrò Dio. Lo vedrò io stesso; i miei occhi lo contempleranno, e non un altro. Il mio cuore si strugge dentro di me." (Giobbe 19:23-27).
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